Nel 1682 dopo un terribile terremoto che devastò l’intero paese,
il Duca di Camastra signore del territorio portò la popolazione in giù verso la costa,dove l’uomo iniziò la primigena attività,quella di impastare il fango e l’argilla.
Utilizzando la creta della collina iniziarono a creare giare,anfore, brocche, piatti, mattoni e tegole che furono utilizzate e apprezzate nell’intera isola.
Nacquero così, dal progetto di un principe e dalla volontà di un popolo,
una città ed un mestier che dura da circa trecento anni.
In questo contesto nel 1973 Pippo Torci, dopo aver conseguito il diploma
all’istituto d’arte di S. Stefano di Camastra e frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Palermo, inizia la sua attività di artigiano portando avanti la tradizione
della lavorazione delle maioliche stefanesi; ma nello stesso tempo cercando
di innovarsi, aggiungendo quel tocco di originalità
con nuove forme colori che lo distinguono.